Struttura siti web: cos’è e come crearla

Struttura siti web: cos’è e come crearla

In questo articolo scopriremo come è strutturato un sito web e quali sono le sue sezioni principali. Capire la composizione di una pagina online è fondamentale per chi si sta avvicinando al mondo del web design, o semplicemente per chi vuole comprendere come funziona esattamente il “dietro le quinte” dei siti che andiamo a visitare.

Analizzeremo inoltre gli elementi che compongono la struttura di un sito web, partendo dalle parti visibili come l’header, il corpo centrale e il footer, fino ad arrivare agli aspetti più tecnici come la struttura responsive e la creazione del sito, sia tramite CMS che con codice puro.

Le sezioni principali di un sito web

Le strutture dei siti web prevedono diverse sezioni, ognuna delle quali con un ruolo specifico per migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente. Le più comuni sono:

  • l’header, che di solito contiene il logo e il menù di navigazione;
  • il corpo centrale, dove si trova il contenuto principale;
  • il footer, che racchiude le informazioni aggiuntive.

In alcuni casi è presente anche una sidebar laterale, dove sono presenti elementi accessori come link, banner o contatti. Tutte queste sezioni lavorano insieme per creare una struttura chiara e facilmente navigabile. La disposizione ordinata dei blocchi rende la fruizione dei contenuti più semplice, ma aiuta anche il sito a indicizzarsi meglio nei motori di ricerca, rendendolo più visibile.

Struttura siti web: cos’è e come crearla

Gli header

All’interno della struttura di un sito web, l’header è la parte superiore di ogni pagina e rappresenta il primo elemento che l’utente vede. Spesso contiene il logo, il nome del sito e un menù principale, ma può includere anche una barra di ricerca, icone social e addirittura una call to action. Svolge fondamentalmente due funzioni principali: orientare l’utente e comunicare l’identità del sito.

Un buon header deve essere chiaro, ben riconoscibile e visibile in ogni pagina, mantenendo la sua coerenza grafica. Inoltre deve adattarsi facilmente ai vari dispositivi, senza oscurare troppo il contenuto. In alcuni casi gli header possono essere anche fissi, restando visibili durante lo scrolling, mentre in altri casi scompaiono per rendere più chiara la visione dei contenuti centrali.

Menù di navigazione

Il menù di navigazione è un altro elemento fondamentale nella struttura di un sito Internet, poiché consente all’utente di spostarsi facilmente tra le varie sezioni. Un menù efficiente deve essere facilmente accessibile e fruibile da qualsiasi pagina. In genere si trova nell’header, ma può essere inserito anche nella sidebar o nel footer in versione ridotta.

Esistono vari tipi di menù:

  • orizzontali;
  • verticali;
  • a tendina;
  • ad hamburger (spesso usati nei siti responsive per dispositivi mobili).

Le etichette devono essere chiare, perciò è consigliabile usare nomi brevi e precisi per capire dove si verrà indirizzati. Un menù ben strutturato migliora la navigazione del sito e, di conseguenza, aumenta anche il tempo di permanenza dell’utente, aspetto basilare ad esempio negli e-commerce rendendo più probabile l’acquisto o il compimento dell’azione desiderata.

Corpo centrale

Il corpo centrale è il cuore di ogni pagina web, dove si trova la parte principale del contenuto. Qui prende forma e vita il messaggio del sito, che può essere informativo, promozionale o narrativo a seconda degli obiettivi. In questa zona vengono inseriti testi, immagini, video e tutti gli altri elementi che contribuiscono a tenere viva l’attenzione dell’utente.

La disposizione dei contenuti nel corpo centrale deve essere chiara e leggibile, rispettando una gerarchia visiva che aiuta a distinguere titoli, sottotitoli e paragrafi. Uno spazio ben organizzato rende la lettura più fluida e piacevole. Questa è anche l’area più dinamica della struttura di una pagina web, mantenendo il sito sempre attuale e aggiornato.

Sidebar

La sidebar, detta anche barra laterale, è una sezione opzionale che può contenere elementi di supporto al contenuto principale. Generalmente si trova nei blog o nei siti di notizie per mostrare link a post recenti, categorie, banner pubblicitari o moduli di iscrizione alle newsletter. La sidebar sostanzialmente offre all’utente informazioni aggiuntive, senza appesantire troppo il contenuto centrale.

Va comunque progettata con attenzione per non distrarre troppo l’utente: deve essere una presenza discreta, ma efficace. In un sito responsive la sidebar può anche scomparire oppure spostarsi sotto al contenuto principale per adattarsi agli schermi più piccoli.

Footer

Il footer è la parte inferiore di ogni pagina web. È spesso sottovalutato, eppure svolge una funzione importante. Qui infatti vengono solitamente inserite le informazioni finali, come i contatti, i link alle pagine legali, i collegamenti a social network e, a volte, anche una piccola mappa del sito.

Il footer è utile per chi vuole trovare facilmente informazioni di servizio o tornare all’inizio della pagina. Inoltre il footer può contenere plugin o widget, soprattutto nei siti realizzati su hosting WordPress, dove si possono aggiungere facilmente questi elementi tramite il pannello di amministrazione, senza bisogno di modifiche al codice.

Struttura responsive

La struttura del sito web moderno deve essere responsive, cioè deve saper adattarsi automaticamente alle dimensioni dello schermo del dispositivo utilizzato. Che si tratti di uno smartphone, di un tablet o di un desktop, il layout deve sempre garantire una navigazione ottimale.

Per ottenere ciò è consigliabile usare griglie flessibili, immagini ridimensionabili e media query nei fogli di stile CSS. La progettazione responsive migliora l’esperienza di navigazione dell’utente e ottimizza anche il posizionamento nei motori di ricerca, dal momento che Google tende a privilegiare i siti mobile-friendly.

Creare la struttura: da CMS a codice puro

Infine per realizzare la struttura delle pagine web di un sito, si può scegliere tra due opzioni: l’uso di un CMS (Content Management System) o la creazione da zero tramite codice puro.

I CMS, come WordPress, Joomla o Drupal, permettono di costruire e gestire un sito in modo più veloce grazie a interfacce grafiche intuitive e numerosi temi già preimpostati. Sviluppare in codice puro, con linguaggio HTML, CSS e JavaScript, offre invece una maggiore personalizzazione, ma richiede maggiori competenze tecniche e più tempo.

La soluzione migliore è spesso un approccio ibrido: partire da una base CMS per poi intervenire sul codice per ottenere una struttura unica, efficiente e in linea alle proprie necessità.