CDN a confronto: Cloudflare vs Akamai vs Fastly

CDN: Cosa sono

Chi visita un sito web, un blog, un ecommerce si aspetta di visualizzarne i contenuti in pochi istanti. Il tempo massimo di attesa è stimato intorno ai 2 o 3 secondi, trascorsi i quali gli utenti tendono ad abbandonare il sito per cercare ciò di cui hanno bisogno altrove.

I fattori che influenzano la velocità di caricamento dei contenuti sono numerosi e vanno dalla dimensione delle immagini all’ottimizzazione dei codici. Tra i tanti, grande importanza riveste la distanza fisica tra il server dal quale viene fornito il sito e l’utente finale. In particolare, all’aumentare della distanza, aumenta la latenza e, di conseguenza, si allungano i tempi di caricamento delle pagine web. Per ovviare a tale problema, è possibile ricorrere alle CDN, acronimo di Content Delivery Network.

Reti di server interconnessi e distribuiti in varie parti del globo, le CDN permettono di “avvicinare” fisicamente i siti web agli utenti. In particolare, salvano in cache copie degli elementi essenziali del sito e, quando qualcuno cerca di visualizzarne una pagina, inviano la richiesta al server geograficamente più vicino. Oltre a ridurre la latenza e ottimizzare i tempi di caricamento, il loro uso può contribuire ad aumentare la sicurezza e la scalabilità, e a migliorare la User Experience.

Tra le soluzioni più note, efficienti e affidabili rientrano Cloudflare, Akamai e Fastly. Di seguito ne verranno analizzate caratteristiche, differenze e principali ambiti di utilizzo.

Cloudflare: punti di forza e usi comuni

CDN a confronto: Cloudflare vs Akamai vs Fastly

Nato nel 2009 con l’obiettivo di “contribuire a costruire un internet migliore“, Cloudflare era stato inizialmente pensato per potenziare Project Honey Pot, un sistema che permetteva di monitorare e analizzare gli attacchi di spammer e hacker. Anziché fermarsi al semplice monitoraggio, la nuova piattaforma avrebbe dovuto bloccare le minacce, proteggendo siti web e utenti della rete.

Nonostante il successo dell’idea, c’era chi, tra consulenti e investitori, temeva che la nuova soluzione potesse causare latenza, rendendo quindi la navigazione più lenta e meno fluida. Come si legge sul sito ufficiale, “fu così che l’eliminazione della latenza da qualsiasi parte del sistema divenne una fissazione per il team”.

Cloudflare è oggi uno dei CDN più apprezzati. Con una rete globale di server distribuita in ben 330 città, coniuga in modo perfetto sicurezza, prestazioni e facilità d’uso, trasformandoli in veri e propri punti di forza grazie a:

  • protezione integrata contro gli attacchi DDoS, firewall per applicazioni web e sistemi di riconoscimento e blocco dei bot malevoli
  • routing intelligente che analizza le condizioni della rete e individua il percorso migliore per aggirare la congestione e fornire i dati agli utenti finali nel minor tempo possibile
  • interfaccia intuitiva e un’elevata semplicità di configurazione, le quali permettono anche ai non addetti ai lavori di utilizzare la piattaforma senza troppe difficoltà.

A tutto questo si aggiunge poi la disponibilità di una versione gratuita, che permette di utilizzare la CDN e include protezione di base per la sicurezza, certificato SSL, DNS, e di piani a pagamento che rendono la soluzione altamente scalabile.

Ideale per chi vuole accelerare la consegna dei contenuti in modo semplice e affidabile, la CDN di Cloudflare può essere utilizzata, oltre che per piccoli e grandi siti web, anche per app, agenti AI, chiamate API. È inoltre la scelta perfetta per chi vuole garantire ai propri utenti elevati livelli di sicurezza e una navigazione fluida.

Akamai: storia, rete globale, scalabilità

CDN a confronto: Cloudflare vs Akamai vs Fastly

Akamai ha un bel po’ di anni in più rispetto a Cloudflare. Fondata il 20 agosto 1998 da Tom Leighton e Danny Lewin, è nata grazie a una sfida lanciata da Tim Berners-Lee, l’ideatore del World Wide Web, ai colleghi del MIT. La sfida consisteva nel trovare un metodo nuovo e migliore per distribuire i contenuti sulla rete e Leighton la accolse con entusiasmo.

Esperto di algoritmi e matematica, comprese subito che questi due elementi avrebbero potuto fornire la giusta soluzione al problema. Riunì dunque un team del quale entrò a far parte anche Lewin e, un po’ alla volta, come si legge sul www.akamai.com, “svilupparono gli algoritmi matematici necessari per indirizzare e replicare in maniera intelligente i contenuti all’interno di una vasta rete di server distribuiti“.

Inclusa dunque tra le aziende che hanno segnato la nascita e lo sviluppo del Content Delivery Network, Akamai è ancora oggi tra le migliori del settore. A spiccare è in particolare l’ampia copertura globale della rete, la quale include oltre 4.400 PoP (Point of Presence) sull’edge e copre oltre 130 paesi. Oltre a questo, garantisce protezioni di sicurezza avanzate, elevata capacità di traffico e routing intelligente.

Le sue caratteristiche, abbinate a un modello di prezzo flessibile e personalizzato in base alle esigenze dei clienti, la rendono una soluzione altamente scalabile, ideale per far fronte a picchi di traffico e per supportare la crescita delle aziende attraverso il web.

Fastly: i punti differenzianti

CDN a confronto: Cloudflare vs Akamai vs Fastly

Tra le tre CDN presentate in questo articolo, Fastly è la più giovane. Fondata nel 2011 da Artur Bergman, è un’infrastruttura di tipo moderno, basata su software e in grado di garantire flessibilità e controllo dei contenuti in tempo reale.

A distinguerla dai competitor è, in primo luogo, l’aver puntato su un numero ridotto di PoP, rendendoli però più potenti e collocandoli nei mercati più strategici del pianeta. Tutto questo garantisce una buona copertura globale del servizio, ma soprattutto un’estrema velocità. Tra gli altri punti differenzianti rientrano il supporto avanzato in cache dei contenuti dinamici ed event-driven, e il controllo della configurazione in tempo reale.

Date le sue caratteristiche, questa CDN risulta ideale per gli eCommerce, i siti di streaming e di gaming e, in generale, per tutte le piattaforme online che richiedono alta velocità, aggiornamenti in tempo reale, controllo dettagliato sulla distribuzione dei contenuti, gestione di contenuti dinamici.

Cloudflare, Akamai e Fastly: un confronto diretto

CloudflareAkamaiFastly
CostiOffre un piano gratuito di base che include CDN, certificato SSL e sicurezza di base, e piani a pagamento con costi crescenti che includono funzionalità aggiuntive.Costo personalizzato in base alle reali esigenze di utilizzo del cliente. In genere più elevato rispetto ai competitor.Permette di scegliere tra diversi piani, compreso uno gratuito, e pacchetti di servizi, pensati per adattarsi a ogni esigenza e per garantire alle imprese la massima scalabilità. Oltre al piano, il cliente deve pagare anche il traffico effettivo.
PrestazioniGarantisce ottime prestazioni grazie al routing intelligente e a una rete globale ben distribuita.La vasta rete globale è in grado di garantire prestazioni eccellenti, stabilità e affidabilità anche in caso di elevati volumi di traffico.Prestazioni ottimali per contenuti dinamici e streaming, garantisce velocità e bassa latenza.
SicurezzaLivelli di sicurezza elevati. Include protezione dagli attacchi DDoS, WAF, gestione e mitigazione dei bot malevoli.Robusto sistema di sicurezza in grado di mitigare gli attacchi e proteggere a tutto tondo.Buoni livelli di sicurezza con firewall personalizzabili e protezione dagli attacchi DDoS.
Facilità d’usoElevata grazie all’interfaccia intuitiva e alla semplicità di configurazione.Bassa. Richiede competenze tecniche avanzate.Bassa, in quanto pensata per sviluppatori che desiderano avere il pieno controllo sulla rete condivisa.
PersonalizzazioneAlti livelli di personalizzazione sia tramite interfaccia utente sia attraverso strumenti per sviluppatori.Elevate possibilità di personalizzazione con soluzioni su misura e integrabili con l’infrastruttura aziendaleAltamente personalizzabile, permette agli sviluppatori di adattare e modificare ogni aspetto relativo alla gestione e distribuzione dei contenuti.

Quando scegliere uno piuttosto che un altro

Nonostante siano tutti e tre eccellenti e in grado di garantire ottime prestazioni, Cloudflare, Akamai e Fastly si prestano al meglio per rispondere a esigenze differenti.

Il primo, Cloudflare, grazie alla grande facilità di utilizzo, risulta ad esempio perfetto per chi vuole gestire in autonomia la CDN del proprio spazio virtuale, senza rinunciare a velocità e sicurezza, e senza dover assumere o formare personale tecnico specializzato. La possibilità di usufruire di un piano gratuito lo rende inoltre ideale per professionisti, startup e PMI che hanno un budget iniziale limitato, ma non vogliono rinunciare a una possibilità di crescita ed espansione sul web. Adatto, grazie alla presenza di PoP strategici anche in Italia, per distribuire siti non solo a livello internazionale, ma anche su base locale, può offrire la risposta migliore per blog, siti vetrina, eCommerce di piccole e medie dimensioni.

Le grandi aziende senza limiti di budget che puntano fin da subito al massimo dell’affidabilità, della scalabilità e delle performance, e desiderano avere a disposizione una rete globale davvero ampia, possono optare per Akamai. Nonostante la presenza di PoP in Italia, i costi elevati, le funzionalità avanzate, la scalabilità globale lo rendono più adatto per grandi siti web, eCommerce, Marketplace che puntano al mercato internazionale.

Perfetto per gli sviluppatori che vogliono avere il pieno controllo su ogni aspetto della CDN, Fastly è la scelta numero uno per chi cerca velocità, bassa latenza, cache con aggiornamenti frequenti e costi a consumo. Soluzione vincente per gli eCommerce e i siti dinamici, rientra tra le soluzioni numero uno per chi gestisce piattaforme di streaming e di gaming.

Limiti, aspetti da considerare e fonti per approfondire

Le Content Delivery Network sono soluzioni vincenti per chi desidera regalare agli utenti un’esperienza di navigazione fluida, sicura, veloce e senza intoppi, indipendentemente dalle località da cui si collegano e dai picchi di traffico. Nonostante questo, come qualsiasi altra tecnologia, presentano delle limitazioni che possono variare da una piattaforma all’altra e che è importante tenere a mente quando si decide di utilizzarne una per il proprio spazio virtuale.

Tra i principali limiti rientrano, ad esempio, la gestione delle pagine altamente dinamiche, in genere forniti dal server originale, i costi, che possono aumentare significativamente in presenza di grandi volumi di traffico o per usufruire di funzionalità avanzate, la dipendenza continua dal server principale e le difficoltà di implementazione e configurazione. Ognuno di questi può comunque essere, se non del tutto superato, almeno mitigato ricorrendo alla soluzione CDN giusta.

Anche per questo motivo, la scelta della rete di distribuzione di contenuti dev’essere preceduta da un’attenta analisi delle esigenze da soddisfare – come il volume di traffico, la tipologia di contenuti da distribuire, la posizione da cui si connettono i clienti, la scalabilità -, delle caratteristiche di sicurezza, del budget disponibile.

Per conoscere in modo approfondito le caratteristiche di Cloudflare, Akamai, Fastly e di altre CDN disponibili, e individuare quella giusta, è possibile consultare i siti ufficiali.